«Tutto ciò evidenzia, se ce ne fosse bisogno, che i problemi ci sono e la Regione lo sa, così come il rischio per la salute pubblica, nonostante gli sbandierati miglioramenti». Così commenta Giorgio Cecco coordinatore regionale di FareAmbiente l’accordo tra la Regione e l’Istituto Superiore di Sanità .

«Vanno bene tutti controlli, ma della situazione ci si rende conto già dopo una breve permanenza nelle vicinanze dello stabilimento. I residenti sono ovviamente esasperati e ci sembrano tutte situazioni che sottolineano la mancanza di rispetto per i cittadini – sottolinea Cecco in merito agli ultimi avvenimenti con forti rumori notturni – che tappati in casa subiscono già una pesante situazione prevista dall’AIA con una tempistica concessa alla proprietà per sistemare la questione rumore indecente, ovvero 30 mesi, quindi due anni e mezzo non dormire di notte e subire inquinamento acustico anche di giorno. Saremo quindi ancora al fianco dei cittadini anche nelle prossime iniziative di piazza».