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Raccolta "bambini italiani", Mentana: «Post rimosso. Se Giorgi ci ha ripensato gli stringo la mano»

«Trieste è per storia e tradizione la più cosmopolita delle nostre città. È ben altro orgoglio che quello per cui un assessore scrive "italiani" in maiuscolo»

«L'assessore ha rimosso il post. Se ci ha ripensato gli stringo la mano». Così afferma il noto giornalista e attuale direttore del Tg La7 Enrico Mentana sulla sua pagina Facebook, commentando la polemica in merito alla raccolta per "bambini italiani" promossa da Giorgi su Facebook.
«Lorenzo Giorgi è l'assessore al commercio del comune di Trieste. Lancia il mercatino della Befana all'insegna della solidarietà, ma la delimita in modo perentorio: "Raccolta di giochi usati per i bambini ITALIANI meno fortunati"».

«Trieste è per storia e tradizione la più cosmopolita delle nostre città, è stata la terra di accoglienza per tanti, uno dei più grandi centri culturali d'Europa, il terrazzo sul mare dell'impero austroungarico prima di diventare italiana dopo la prima guerra mondiale, e poi teatro tragico della seconda (sotto l'occupazione nazista ospitò l'unico lager in terra italiana, luogo dell'uccisione di migliaia di ebrei e prigionieri politici). Nel dopoguerra è stata a lungo divisa, ed è tuttora centro di confronto e luogo di frontiera, è una città che non si può non amare, respira storia, memoria e civiltà. È ben altro orgoglio che quello per cui un assessore scrive ITALIANI in maiuscolo per farsi dire bravo da qualche invasato mentre organizza una raccolta che ha il coraggio di definire benefica. I giocattoli e i bambini non hanno nazione».

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