rotate-mobile
Dal 25 gennaio / Barriera Vecchia - Città Vecchia / Via Giustiniano, 3

A Trieste il ciclo d'incontri "L’antichità e il cinema" per scoprire come il mondo greco-romano feconda la settima arte

Anche quest'anno, il liceo Carducci Dante organizza due cicli di conversazioni che hanno al centro il mondo antico nel suo rapporto con i secoli a venire, soprattutto l’ultimo. Di seguito i dettagli

TRIESTE - Anche quest'anno, il liceo Carducci Dante organizza due cicli di conversazioni che hanno al centro il mondo antico nel suo rapporto con i secoli a venire, soprattutto l’ultimo. Un tema che ha una grande fortuna negli studi classici recenti e che vuole sollecitare l’attenzione sui modi concreti in cui il nostro mondo (cristiano, tecnologico, democratico, post-moderno, insomma non più “classico”) recupera continuamente la lezione degli antichi Greci e Romani, che di molto di ciò che siamo hanno posto le fondamenta.

I temi

Il primo ciclo ha come titolo “L’antichità e il cinema” e si terrà tra il 25 gennaio e il 7 marzo 2024, mentre il secondo, che costituisce la terza edizione del progetto “Vita nuova del mondo antico”, si intitola “Roma e il mito nazionale” e si terrà dal 14 marzo al 4 aprile 2024. A discutere con il pubblico dei vari argomenti in programma saranno, come sempre, gli insegnanti della scuola che, per interesse personale e per competenza specifica, desiderano dedicarsi al progetto, rivolto agli studenti, ma anche a chi studente non è più.

Si aggiunge quest’anno, nel secondo ciclo, una novità ambiziosa: l’ultima conversazione sarà tenuta da due studentesse dell’ultimo anno, su un argomento molto delicato come l’uso della “Germania” di Tacito nella costruzione del mito nazionale tedesco.

L’antichità e il cinema

Il primo ciclo si aprirà giovedì 25 gennaio: il tema al centro dell’attenzione sarà “Barbie”, il film che ha spopolato al botteghino l’anno scorso e che ha proposto, a suo modo, una riflessione sul ruolo della donna nella società moderna. Cosa questo soggetto e in particolare questa pellicola abbiano da fare con il mondo classico lo spiegherà il prof. Lorenzo De Vecchi. “Barbie e la Grecia antica” sarà un tentativo di considerare il film come un ultimo esempio di utopia al femminile i cui primi, straordinari esempi ci vengono proprio dalla commedia ateniese classica.

Il secondo intervento, giovedì 29 febbraio, sarà tenuto dal prof. Giancarlo Staubmann. Il film in questione, del 2017, ebbe l’intenzione esplicita di rifarsi a un grande modello greco, la “Ifigenia in Aulide” di Euripide. La pellicola di Lanthimos, autore del recentissimo e pluripremiato “Poor Things”, vuole ricreare un clima propriamente tragico nella società di oggi, dove il protagonista interpretato da Colin Farrell deve fare i conti con la colpa, con il dolore dei figli, con la violenza che genera violenza; il regista greco pagò con questo film il suo debito col dramma attico.

Il terzo e ultimo appuntamento del ciclo si terrà la settimana dopo, giovedì 7 marzo. Il prof. Federico Creazzo rifletterà sulla grande fortuna del mondo romano, e antico in generale, nel cinema della prima metà del secolo e del secondo dopoguerra. Si comincerà col cinema di età fascista, quando l’idea di Roma ebbe l’enorme compito di creare l’unico vero fondamento intorno a cui dovevano identificarsi le varie anime del movimento. All’uso propagandistico del mito romano nel Ventennio seguì la grandissima fortuna del “peplum” che imperversò nelle sale dei vent’anni successivi. L’intervento si intitola “L’epos dell’italica romanità” e si terrà, come tutti gli altri, nell’aula magna di via Giustiniano 3 alle ore 17.30.

Dopo il successo delle scorse edizioni, si auspica ancora una calorosa partecipazione affinché la scuola diventi sempre più un luogo di incontro per tutti coloro che vogliono comprendere e discutere in modo più profondo e consapevole i fatti e le idee del nostro tempo.

Per informazioni e aggiornamenti sulle iniziative: www.carduccidante.edu.it/lorenzo.devecchi@liceocarduccidante.net.

Locandina-6

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A Trieste il ciclo d'incontri "L’antichità e il cinema" per scoprire come il mondo greco-romano feconda la settima arte

TriestePrima è in caricamento