Premiate le migliori osterie del Friuli Venezia Giulia
I locali al top secondo Slow Food si meritano l'ormai mitica Chiocciola, assegnata a quelle osterie che si distinguono per l'eccellente proposta e per l'ambiente, la cucina e l'accoglienza in sintonia con i valori del buono, pulito e giusto di Slow Food. Nove le chiocciole assegnate in Friuli Venezia Giulia
Torna lo storico sussidiario del "mangiarbere" all'italiana: è già disponibile in libreria e nello store online di Slow Food Editore la 33esima edizione di Osterie d'Italia, la guida che racconta la ristorazione italiana più autentica (e di qualità) attraverso le visite e le recensioni di oltre 240 collaboratori sparsi in tutta la penisola. La nuova edizione raccoglie 1.730 indirizzi di osterie, agriturismi, enoteche con cucina e ristoranti segnalati per la cucina territoriale, la rigorosa selezione degli ingredienti e il prezzo giusto.
Le migliori osterie del Friuli Venezia Giulia
I locali al top secondo Slow Food si meritano l'ormai mitica Chiocciola, assegnata a quelle osterie che si distinguono per l'eccellente proposta e per l'ambiente, la cucina e l'accoglienza in sintonia con i valori del buono, pulito e giusto di Slow Food. In totale, sono nove le chiocciole assegnate in Friuli Venezia Giulia, nessuna però a Trieste. Nel dettaglio:
- Allo storione - Prato di Pordenone (Pordenone);
- Da Alvise - Sutrio (Udine);
- Ai Cacciatori - Cavasso Nuovo (Pordenone);
- Borgo Poscolle - Cavazzo Carnico (Udine);
- Al Castello - Fagagna (Udine);
- Rosenbar - Gorizia;
- Ivana & Secondo - Pinzano al Tagliamento (Pordenone);
- Devetak - Savogna d’Isonzo - Sovodnje ob Soci (Gorizia);
- Stella d’Oro - Verzegnis (Udine).
Nell'edizione 2023 della guida sono 270 le osterie di tutta Italia che si sono meritate la Chiocciola.
I dettagli e i premi speciali della guida 2023
Di fianco alla Chiocciola si segnalano il riconoscimento della Bottiglia, che rileva una proposta di vini articolata, rappresentativa del territorio e con prezzi onesti, oltre al Bere Bene, assegnato a quello osterie che offrono, accanto o in sostituzione a una valida proposta di vini, una selezione di bevande alcoliche e non (birre artigianali, distillati, cocktail ma anche succhi, estratti e infusi) scelti con "attenzione e personalità". Ai simboli che guidano il lettore nel racconto della proposta di ogni osteria - come l'orto di proprietà, la selezione dei formaggi, l'offerta vegetariana, i vini al calice e altri ancora - si uniscono due novità che mettono in luce i punti di forza, le eccellenze e gli elementi del territorio proposti da ogni locale: il simbolo del pane, assegnato alle osterie con un eccellente cestino del pane e di prodotti da forno, e il simbolo dell'olio, ai locali che valorizzano l'olio extravergine di oliva sia a tavola che in cucina.
Sono infine 9 i premi speciali, e uno di questi appartiene alla nostra regione: si tratta del premio Miglior Carta dei Vini assegnato all'osteria Devetak a Savogna d’Isonzo (Gorizia), con la seguente motivazione: “in una nazione come la nostra, dove la biodiversità si esprime anche in una sterminata varietà di vitigni, il racconto del territorio può e deve spesso partire proprio dal vino. In questo, la famiglia Devetak ha pochi eguali grazie alla cantina, una vera e propria antologia del Friuli Venezia Giulia enologico, e a una personale conoscenza di ogni produttore che vi trova ospitalità”.
Tra i 1.730 indirizzi presenti nella guida si contano 139 novità, 270 locali premiati con la Chiocciola, 126 locali premiati con il Bere Bene, 450 locali premiati con la Bottiglia.