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La classifica

Il San Daniele Dop nella top 10 dei migliori prodotti made in Italy

Analizzate le ultime tendenze del food. Il risultato degli studi è una vittoria per l'Italia, infatti ben il 77,5 per cento del fatturato proviene da dieci prodotti simbolo del made in Italy, tra questi anche un amatissimo prodotto del territorio

La denominazione di origine protetta, meglio nota con l'acronimo "Dop", è un marchio di tutela giuridica della denominazione che viene attribuito dall'Unione europea agli alimenti le cui peculiari caratteristiche qualitative dipendono essenzialmente o esclusivamente dal territorio in cui sono stati prodotti. L'ambiente geografico comprende sia fattori naturali (clima, caratteristiche ambientali), sia fattori umani che comprendono tecniche agricole sviluppate nel tempo che, combinati insieme, consentono di ottenere un prodotto inimitabile al di fuori di una determinata zona produttiva.

Affinché un prodotto sia Dop, le fasi di produzione, trasformazione ed elaborazione devono avvenire in un'area geografica delimitata. Chi fa prodotti Dop deve attenersi alle rigide regole produttive stabilite nel disciplinare di produzione. Il rispetto di tali regole è garantito da un organismo di controllo indipendente.

Il termine indicazione geografica protetta, meglio noto con l'acronimo Igp, invece, indica un marchio d'origine attribuito dall'Unione europea ai prodotti agricoli e alimentari con una determinata qualità, reputazione o ulteriore caratteristica dipendente dall'origine geografica. Almeno una tra le fasi di produzione, trasformazione e/o elaborazione deve avvenire all'interno di un'area geografica determinata.

Dati in costante crescita

E sia il sistema Dop che quello Igp è continua in crescita, a confermarlo sono gli ultimi dati presentati dal Centro Studi Divulga. Il fatturato, vino escluso, ha raggiunto nel 2021 gli 8 miliardi di euro (+9,7 per cento su base annua) con un valore delle esportazioni da 4,4 miliardi (+12,5 per cento). Nel dettaglio, il Centro Studi Divulga ha analizzato le tendenze del food e ha incrociato i dati ufficiali di tutte le fonti disponibili (Istat, Ismea, Fondazione Qualivita). Il risultato degli studi è una vittoria per l'Italia, infatti ben il 77,5 per cento del fatturato proviene da dieci prodotti simbolo per eccellenza del made in Italy, tra questi anche un amatissimo prodotto simbolo del Friuli Venezia Giulia. Ecco di seguito la classifica completa.

La top 10

  1. Parmigiano Reggiano Dop (1,6 miliardi);
  2. Grana Padano Dop (1,45 miliardi);
  3. Prosciutto di Parma Dop (650 milioni);
  4. Mozzarella di bufala campana Dop (459 milioni);
  5. Aceto balsamico di Modena Igp (402 milioni);
  6. Gorgonzola Dop (377 milioni);
  7. Mortadella di Bologna Igp (342 milioni);
  8. Prosciutto San Daniele Dop (333 milioni);
  9. Pecorino Romano Dop (302 milioni);
  10. Pasta di Gragnano Igp (245 milioni di euro).

Il Prosecco

Infine, l'Europarlamento ha preso posizione sull'intricata questione del Prosek. La commissione Agricoltura dell'Eurocamera ha approvato all'unanimità il testo del nuovo regolamento Ue sulle denominazioni e ha stabilito che le menzioni tradizionali, come Prosek, non possono evocare Denominazioni di origine protetta, come Prosecco.

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