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Ovovia in Porto Vecchio / Porto vecchio

Cabinovia: ok unanime dalla Regione

Dall'Arpa all'Asugi, tutta la Conferenza dei servizi promuove il progetto. Riconosciuta "la riduzione di Co2, il miglioramento delle condizioni di salute, la riduzione degli incidenti e le conseguenze positive di primaria importanza per l'ambiente"

TRIESTE - Una promozione unanime per il progetto della Cabinovia da parte della conferenza dei Servizi Istruttoria. L'ok è stato dato da tutti gli enti e servizi preposti, secondo i quali “per gli aspetti della Salute e della Sicurezza pubblica emerge che la realizzazione dell’intervento risulta in linea con le raccomandazioni dell’OMS per la riduzione del traffico, sia in termini di miglioramento delle condizioni di salute che di riduzione degli incidenti da traffico. In questo senso tutti gli organi tecnici interpellati condividono la tesi del Comune per cui l’opera da realizzarsi a seguito di variante al PRGC si presenta giustificata da ragioni connesse alla Salute e alla Sicurezza pubblica”.

Sono state valutate anche le ragioni relative “a conseguenze positive di primaria importanza per l’ambiente” caratterizzate dalla riduzione di CO2 ed è stata condivisa la posizione del Comune per cui l’opera si presenta giustificata anche da ragioni ambientali come le possibili riduzioni di emissioni di CO2 stimate dal Comune e confermate da Arpa. In relazione alla documentazione presentata dal Comune e dai pareri depositati dai soggetti partecipanti alla Conferenza dei Servizi, emerge che le ragioni di salute e sicurezza pubblica addotte dal Comune di Trieste, non risultano contestate dalla Direzione centrale Salute, da Asugi e dalla direzione centrale Infrastrutture e Territorio, soggetti per legge competenti ad esprimersi sugli aspetti della Salute e della Sicurezza pubblica.

In tale contesto, l’Asugi ha comunicato: “la telecabina decaposto in programma, se inserita in un progetto di ampio respiro, finalizzato alla capillarizzazione e alla maggiore fruibilità del trasporto pubblico locale, prevedendo anche efficaci interconnessioni con la mobilità lenta, potrà contribuire alla riduzione del traffico e delle relative emissioni, promuovendo, inoltre, stili di vita attivi”. La Direzione Centrale Salute ha comunicato: “il progetto in esame costituirà una valida viabilità alternativa per l’accesso nord alla città di Trieste, permetterà spostamenti quotidiani, sia per lavoro che per piacere, più rapidi e agevoli, consentirà di limitare l’utilizzo dell’auto, di camminare più a lungo e di ridurre nel contempo il rischio di essere coinvolti in un incidente stradale”.

La Direzione Centrale Infrastrutture e Territorio ha comunicato: “dai dati disponibili e dalle elaborazioni svolte è possibile associare una diminuzione del costo sociale degli incidenti in ragione della diminuzione dei flussi di traffico a seguito della realizzazione della cabinovia”. L’ARPA ha confermato: “il calcolo dell’importa di carbonio è in linea con la norma tecnica UNI EN ISO 14067:2018” ed ha condiviso le conclusioni cui giunge il Comune circa la corretta quantificazione delle riduzioni di emissioni di CO2 stimate, con la realizzazione dell’infrastruttura.

Per Everest Bertoli, assessore al Porto Vivo), con la Cabinovia “sarà possibile servire Porto Vivo arrivando in “volo”, a supporto di viale Miramare che non potrà assorbire gli oltre 20.000 spostamenti al giorno verso Porto Vivo che derivano dallo sviluppo di oltre 1 milione di metri cubi dei magazzini”. L'assessore alla pianificazione territoriale Michele Babuder spiega che "seppur gli interventi riguardino una porzione limitata, nel rispetto della tutela del territorio saranno adottate adeguate compensazioni e mitigazioni del verde nonché ogni intervento volto a favorirne l'inserimento paesaggistico e ambientale, comprese alcune opere volte al miglioramento dei servizi e delle condizioni di viabilità delle zone più interessate". 

Per l'assessore ai lavori pubblici Elisa Lodi “questo innovativo sistema di mobilità sostenibile, individuato dal Governo Nazionale come strategico e prioritario, si sta sempre più dimostrando nel contesto internazionale come l’infrastruttura più ecosostenibile e con il minore impatto ambientale”. Ilnfine, il sindaco Roberto Dipiazza dichiara che “Trieste sta crescendo, è ora una citta di levatura internazionale, e su questa direzione bisogna proseguire in termini di qualità della vita generale”.

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