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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

comunicato stampa italiani di trieste

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima
Egregio Capo redattore la prego di pubblicare il seguente articolo.
Con i migliori auguri di una serena Pasqua.
La festa della "Patria Friulana" e le bandiere con l'aquila in piazza Unità stonano con il pensiero di molti triestini, che poco si riconoscono "friulani". Ancor più alterano le parole del presidente della Provincia di Udine che ci ha definito: " i triestini, gente ignorante che non conosce la storia".
Un vero campione di diplomazia. Ma a battere tutti e' il pensiero dell'Assesore alla cultura della giunta Serracchiani, Gianni Torrenti. Un triestino che afferma che gli stessi concittadini non hanno una propria identità e che è giusto festeggiare in tutta la regione la "Patria Friuli". Affermazioni, le sue, che stridono con i fatti ed il pensiero di tutti noi triestini che abbiamo natali ed un dna con tratti ben più complessi e cosmopoliti. Ma ad offendere non è tanto la mancata sensibilità di Torrenti in qualità di nostro concittadino, quanto la sua volontà di violentare la storia della nostra città.
D'altra parte la giunta che lo accompagna, la giunta del Comune di Trieste ed infine il nostro governo ci hanno abituato a dover subire e vivere un ruolo di "ospiti a casa nostra".
Italiani di Trieste e tutte le persone che ancora hanno un po' di orgoglio rifiutano di riconoscersi nelle sue parole e auspicano un veloce cambio ai vertici delle nostre istituzioni.

Davide Comolli
portavoce
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