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Lunedì, 29 Aprile 2024
Dopo la mareggiata / Barcola - Gretta

Questionario su Barcola: metà intervistati insoddisfatti delle strutture balneari

I risultati del questionario aperto alla cittadinanza sono stati consegnati ai progettisti di Metroarea, il team di architetti incaricato di redigere lo studio di fattibilità della nuova linea di costa barcolana dopo la mareggiata. Un intervistato su tre è favorevole all'ampliamento della superficie di spiaggia di sassi o ciottoli e sulla possibilità di avere dei moli e delle strutture verso il mare

TRIESTE - Oltre metà degli 8mila triestini che hanno partecipato al questionario su Barcola ha giudicato insufficienti le strutture balneari nel loro insieme, mentre i due terzi del campione sono favorevoli all'ampliamento della spiaggia di sassi o ciottoli e la creazione di moli. Lo ha affermato oggi l'assessore alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro, il quale ha specificato che i risultati del questionario sono stati consegnati questa mattina ai progettisti di Metroarea. Si tratta del team di architetti incaricato di redigere lo studio di fattibilità della nuova linea di costa barcolana dopo la grande mareggiata dello scorso novembre. "Le venti domande - ha detto l'assessore - sono divise per aree tematiche e hanno fotografato la situazione attuale, fornendo risposte in linea con le aspettative di una comunità che avverte il senso di vulnerabilità rispetto agli eventi climatici estremi e che valuta positivamente l'ampliamento degli spazi e dei servizi del lungomare triestino". 

"L'idea di una difesa della costa barcolana e di un incremento dei servizi e delle aree dedicate alla balneazione, in sinergia con le strutture comunali della città di Trieste era già stata pensata oltre un anno fa. Tutto questo ben prima che si verificassero gli eventi del 2 e 3 novembre scorsi", ha ricordato Scoccimarro, parlando di una "presa di coscienza maggiore da parte della cittadinanza riguardo alle opere non più derogabili". "Le strutture balneari - ha spiegato l'assessore regionale -, la loro fruizione da parte dei più fragili e dei bambini, le superfici disponibili e i servizi in generale hanno incontrato nel questionario un senso di inadeguatezza, motivo per cui possiamo sfruttare l'opportunità di costruire una difesa costiera efficiente e duratura nel tempo, con un rinnovamento della qualità della fruizione del lungomare". 

Scoccimarro ha poi dichiarato che i lavori "vorranno riconsegnare ai triestini l'accesso alle aree devastate dalla mareggiata per la prossima stagione estiva e che, grazie alle tempistiche previste, abbiamo tutto lo spazio necessario per rimanere in ascolto dei potenziali nodi da sciogliere, sui quali edificare un sano dibattito civile per il bene di Trieste e del suo mare".

Inizierà ora la fase che, secondo l'esponente della giunta Fedriga "si concluderà entro la fine dell'estate in un serrato cronoprogramma nel quale avverrà la consegna degli elaborati del Piano attuativo e degli elaborati per la Variante urbanistica. Nella redazione del piano attuativo è stata prevista questa fase di partecipazione e di ascolto diretto della cittadinanza". Nel corso dell'incontro è stato ricordato infine che nelle prossime settimane verrà fatta sintesi tra i risultati presentati oggi e quelli del secondo questionario in fase di elaborazione da parte del Comune di Trieste.

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