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Domenica, 28 Aprile 2024
Verso la svolta?

Riesumazione della Resinovich, è il giorno dei consulenti in procura

I consulenti nominati (Cristina Cattaneo, Stefano Tambuzzi, Biagio Eugenio Leone e Stefano Vanin) sono stati convocati il 26 gennaio in procura insieme ai parenti di Liliana e ai loro avvocati

TRIESTE - Sarà assegnato oggi, venerdì 26 gennaio, l'incarico per la riesumazione della salma di Lilana Resinovich. I consulenti nominati (Cristina Cattaneo, Stefano Tambuzzi, Biagio Eugenio Leone e Stefano Vanin) sono stati convocati in procura insieme ai parenti di Liliana e ai loro avvocati. La 63enne era stata ritrovata cadavere il quattro gennaio del 2022, con la testa infilata in due sacchetti di plastica e il corpo all'interno di due sacchi neri. A due anni dal tragico ritrovamento il registro degli indagati è ancora vuoto, ma si indaga per omicidio dopo che il Gip ha respinto la richiesta della Procura di archiviare il caso come suicidio. Ipotesi, questa, che non convince i parenti della defunta. La nota anatomopatologa Cristina Cattaneo, che fa parte del collegio di consulenti, ha ritenuto "opportuna" la riesumazione, che è stata infatti disposta dal sostituto procuratore Maddalena Chergia, titolare del fascicolo.

"Spero che tutto questo possa servire alla dottoressa Cattaneo per dare delle risposte utili al fine di conoscere la verità sulla morte di mia moglie", ha dichiarato Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich, aggiungendo: "Mi aspetto soprattutto che, una volta finito il lavoro su Liliana, di avere il nulla osta dalla procura per cremare Liliana e spargere le sue ceneri in mare, come era sua volontà".

L'avvocato di Sergio Resinovich, fratello di Liliana, che aveva chiesto la riesumazione prima della richiesta di archiviazione, ha dichiarato: "Vogliamo capire quando Liliana è morta, il perché, fare luce sulle lesioni e capire se c'è stato un raffreddamento del cadavere, tutte operazioni che finora non sono state fatte". Lo stesso Sergio, intervenuto a Ore 14 su Rai 2, si è detto "sicuro che qualcuno ha causato la morte di mia sorella" e convinto che la donna "sia morta il 14 dicembre 2021", data in cui la "Lilly" è scomparsa. Intanto la cugina di Liliana Resinovich, Silvia Radin, ha incaricato un legale (l'avvocato Antonio Cozza) per farsi assistere in quanto persona danneggiata da reato e ha nominato un consulente in vista della riesumazione, il noto anatomopatologo Mauro Bacci.

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