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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il caso

A San Giacomo scoppia il caso, in via Colombo si aggira un piromane

Da quest'estate il condominio di via Cristoforo Colombo 12 è stato teatro di numerosi episodi, tutti molto simili tra loro. La prima volta il 16 luglio, l'ultima qualche giorno fa. Una residente: "Mi sento perseguitata, sono stufa, voglio che venga individuato il responsabile"

TRIESTE - Nel condominio di via Cristoforo Colombo si aggira una persona che dà fuoco alle porte degli appartamenti. Non si contano più le volte che alcuni residenti hanno denunciato questi gravi episodi. Non si contano le denunce presentate alle forze dell'ordine, da quest'estate ad oggi. Nei giorni scorsi TriestePrima ha ricevuto l'ennesima segnalazione. Oggi 27 gennaio chi scrive apprende che una giovane ragazza proprietaria di un appartamento ai piani bassi del grattacielo in questione, ha subito, per la terza volta, un atto vandalico. "Voglio venga trovato il responsabile perché non ho più la serenità a tornare a casa da sola, né di notte, né di giorno. Le forze dell'ordine sono già state allertate tre volte, e non ho avuto alcun aiuto o risposta da parte loro". 

"Hanno dato fuoco alla porta quattro volte in due mesi"

La giovane si dice "arrabbiata, annientata, impaurita". La segnalazione in questione è datata 20 dicembre. Sono da poco passate le 17. "Ero in casa tranquilla, mi stavo apprestando ad uscire per fare la spesa. Nessun operaio che lavora ormai da due mesi, nessun disturbo sonoro, niente musica, solo un banale martedì pomeriggio silenzioso e noioso. Il movente mi è davvero impossibile da immaginare". Il piromane in questione, come documentato dalle foto scattate dalla ragazza, ha spruzzato dell'alcool etilico e poi l'ha incendiato.  Le fiamme si sono sprigionate più volte. Il 16 luglio la prima, poi dopo Ferragosto la seconda, il 29 agosto la terza e il 3 settembre la quarta. La quinta il 20 dicembre, mentre la sesta sarebbe di qualche giorno fa. Due volte su quattro il piromane colpisce di sabato, mentre questa volta (quella relativa alla giovane residente) è il martedì il giorno prescelto.

Episodi che testimoniano l'accanimento contro alcuni residenti, ma anche la possibile pericolosità sociale che il fenomeno potrebbe portare con sé, vale a dire ciò che potrebbe rappresentare la più classica delle scampate tragedie. Cosa potrebbe succedere se le fiamme trovassero campo libero per sprigionarsi? Se nessuno si accorgesse in tempo del fuoco? "Mi sento perseguitata, sono stufa di non potermi sentire tranquilla e sicura a casa mia costruita con tanta fatica e sacrificio. Non credo di meritarmi questo" conclude la giovane. 

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