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La Fondazione Brovedani compie 50 anni, intitolata a De Riù la casa albergo di Gradisca

Celebra 50 anni la Fondazione Osiride Brovedani onlus. Costituita il 3 maggio 1973 dal presidente a vita Raffaele De Riù, che l’ha guidata fino alla fine del 2019, è da allora attiva sul territorio a tutela delle fasce più deboli con la gestione di una struttura residenziale a Gradisca d’Isonzo e di un museo a Trieste. La casa albergo intitolata proprio all'ex presidente della Triestina

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

Celebra 50 anni la Fondazione Osiride Brovedani onlus e lo fa intitolando la casa albergo di Gradisca d'Isonzo a Raffaele De Riù. Costituita il 3 maggio 1973 dal presidente a vita Raffaele De Riù, che l’ha guidata fino alla fine del 2019, è da allora attiva sul territorio a tutela delle fasce più deboli con la gestione di una struttura residenziale a Gradisca d’Isonzo. Tutto nacque dal grande sogno dello stesso Brovedani: dare un’istruzione a ragazzi che provenivano da famiglie disagiate. Noto come "el signor Fissan", deportato nei campi di concentramento nazisti, lasciò alla moglie le sue volontà, cui lei diede seguito con il suo testamento, affidando il compito della realizzazione proprio a De Riù, che i più ricordano come il presidente della Triestina degli anni Ottanta. Nata quindi la Fondazione nel 1973, ci vollero quasi cinque anni per individuare il sito dove edificarla, a Gradisca d’Isonzo. La struttura, che venne ideata dagli architetti Celli e Tognon, fu destinata quindi ad ospitare ragazzi e l’attività del convitto iniziò nel 1980. A partire dai primi anni Novanta, vi si affiancò la casa albergo per over 60 autosufficienti; il convitto rimase attivo fino al 2003.

Il cambiamento da gennaio

Da allora, tutti gli spazi vennero destinati all’ospitalità a favore degli anziani, accolti gratuitamente, come prima per i ragazzi, fino a dicembre 2022. Da gennaio è richiesta una compartecipazione alle spese a condizioni economiche calmierate. Inoltre negli anni, oltre a perseguire tale finalità istituzionale, la Fondazione, considerando la sua funzione sociale, si è trovata nella condizioni di poter promuovere interventi di donazioni ed elargizioni in vari ambiti, con particolare attenzione al mondo dei giovani e della sanità. L’ultimo progetto in ordine cronologico è rappresentato dal Museo “Casa di Osiride Brovedani”, a Trieste, realizzato nello stabile dove lo stesso Brovedani abitava e dove iniziò l’attività imprenditoriale legata alla pasta Fissan.

Il museo a Trieste

Inaugurato nel 2013, con uno spazio della memoria a lui dedicato, annesso alla sede legale, nel 2017 dopo un ampliamento, sia a livello di spazi sia di contenuti, è stato aperto al pubblico. Ieri 7 maggio, alla presenza delle autorità, la Casa Albergo è stata intitolata a Raffaele De Riù, svelando il murale a lui dedicato, opera di Mattia Campo dall’Orto, autore già dei due murales raffiguranti Osiride Brovedani, realizzati il primo presso il Museo di Trieste e il secondo nella stessa sede di Gradisca. Inoltre, il giardino della struttura è stato intitolato all’avvocato triestino Loredana Bruseschi, presidente della Fondazione dal 2020 al 2021, anno della sua scomparsa. La Sala Consiglio è stata dedicata alla memoria del consigliere Roberto Angelo Rossi, mentre il Giardino d’Inverno al consigliere Rino Russian. Inaugurata anche la mostra fotografica “Memorie, ritratti in Casa Albergo”, che ha aperto i battenti nel palazzo Comunale di Gradisca d’Isonzo. Da oggi 8 al 20 maggio sarà esposta una raccolta di scatti, che ritraggono alcuni ospiti della struttura della Casa Albergo, ad opera di Luca Candini e Liana Villan, dipendenti della Fondazione con l’hobby della fotografia. 

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