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Legge di stabilità e porto di Trieste, Prodani e Patuanelli (M5S): «Forti dubbi sul futuro sviluppo»

Il parlamentare e il consigliere triestino dicono la loro sull'emendamento di Francesco Russo (Pd)

«L'approvazione del maxiemendamento del governo al disegno di legge di Stabilità da parte dell'Aula del Senato ha messo in scena una farsa a danno della città di Trieste con l'inserimento di disposizioni relative alla desmanializzazione del Porto vecchio e lo spostamento del relativo Punto Franco». Lo ha dichiarato oggi il deputato triestino del Movimento 5 Stelle Aris Prodani, segretario della commissione Attività produttive di Montecitorio, sottolineando il paradosso vissuto nell'Aula di Palazzo Madama, visto che l'esecutivo ha inserito nel maxiemendamento le disposizioni sul porto di Trieste contenute nella proposta emendativa 2.1726 del senatore del Pd Francesco Russo, dichiarata inammissibile dalla commissione di merito.

prodani: «la riforma portuale deve prevedere la valorizzazione del porto di trieste»  19 dicembre 2014«Non bisogna dimenticare - continua il deputato triestino - che l'attuale piano regolatore prevede una portualità allargata e che sottrarre all'area desmanializzata il punto franco la rende meno appetibile a eventuali investitori privati. Quest'ultimo, ulteriore, paradosso, verrebbe spostato con provvedimenti del Commissario di Governo, previa intesa con il Presidente della Regione e con il Sindaco di Trieste, senza il chiaro ed esplicito coinvolgimento dell'Autorità portuale, tagliata fuori anche dall'individuazione della nuova area dove trasferirlo».

«Sull'eventuale sdemanializzazione dell'area è necessario procedere con serie e approfondite valutazioni - continua Prodani -, vista la presenza di vincoli monumentali per gli edifici presenti, ma appare più che una forzatura inserire in fretta e furia disposizioni del genere nella legge di Stabilità, cui sono assolutamente estranee». Per Prodani, che ricorda come lavigente L 84/94 a distanza di 20 anni sia ancora incompleta per quanto riguarda la regolamentazione dei Punti Franchi triestini, qualsiasi modifica normativa relativa al porto triestino avrebbe dovuto essere inserita nella cornice della riforma del sistema portuale preannunciata dal ministro dei Trasporti Lupi, tenendo conto però delle peculiarità di questo scalo, porto franco internazionale istituito con il Trattato di pace del 1947.

13nov14. Consiglio Comunale Trieste- sfiducia presidente Furlanič (foto di Emanuele Esposito)-7«Restano forti le perplessità - aggiungeil consigliere Patuanelli - su come si potranno compiere interventi edilizi in un'area in cui è presente un vincolo monumentale molto rigido. Oggi sentiamo il sindaco già parlare di necessità di varianti urbanistiche che prevedano anche la residenza tra le destinazioni d'uso ammesse. A nostro avviso le previsioni attuali del Prgc del punto franco nord non devono essere modificate. A prescindere dall'assetto proprietario del suolo».

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