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Lunedì, 29 Aprile 2024
Sulla questione migratoria

"Rotta balcanica fuori controllo, Dipiazza e Fedriga valletti del Viminale"

A dirlo sono stati Matteo Orfini e Riccardo Magi, parlamentari di +Europa e del Partito democratico che nella giornata di oggi 6 settembre hanno concluso la due giorni di visite nelle zone più coinvolte dagli arrivi dalla rotta balcanica. "Dire di no all'accoglienza diffusa non ha senso. Ci sembra che prefetto, ministro e presidente di regione vivano su un altro pianeta"

TRIESTE - "Immaginatevi quali sarebbero state le affermazioni di Dipiazza e Fedriga se al governo ci fosse stato il centrosinistra. Ormai sono diventati i silenti valletti del ministero dell'Interno, non dicono nulla". Sulla questione migratoria e la gestione dei flussi provenienti dalla rotta balcanica da parte del governo Riccardo Magi e Matteo Orfini, parlamentari di +Europa e del Partito democratico non le mandano a dire e definiscono le politiche dell'esecutivo Meloni in materia "un totale fallimento". I due, non nuovi a sopralluoghi nelle zone e strutture coinvolte dagli arrivi dei richiedenti asilo in regione, nella mattinata di oggi hanno completato la due giorni di visite. "Siamo stati a Fernetti, al Cara di Gradisca, abbiamo incontrato il prefetto Pietro Signoriello e possiamo dire che la gestione del fenomeno è fallimentare su tutta la linea". 

Spuntano di nuovo le riammissioni in Slovenia: "Chiederemo conto al Viminale"

"Il governo ha abbandonato il Friuli Venezia Giulia"

Nella giornata di ieri a Muggia era intervenuto il capo del Viminale, il ministro Matteo Piantedosi, che aveva dichiarato la ripresa dei trasferimenti da Trieste verso altre regioni e confermato l'idea sull'hot spot, senza tuttavia aggiungere nulla di concreto per quanto riguarda i dettagli dell'operazione. ""Anzi - hanno riferito i due parlamentari - a noi sembra proprio che si sia fatto dietrofront". Le opposizioni incalzano gli esecutivi, sia nazionale che regionale. "Centinaia di persone a Trieste avrebbero diritto all'accoglienza ma sono in mezzo alla strada - ha detto Orfini -, ma questo è il risultato dello smantellamento delle politiche di accoglienza". Il dem continua affermando come "questo governo abbia abbandonato il Friuli Venezia Giulia, visto che i trasferimenti effettuati sono inferiori a quelli che ci sono stati l'anno scorso, a fronte di un aumento dei flussi. La responsabilità è del governo". 

"L'esercito sul confine? Non serve, c'è già"

"La situazione è fuori controllo - così invece Magi -, questo è uno dei luoghi principali di arrivo delle persone dalla rotta balcanica eppure non si fa abbastanza. Il carico su Trieste e sulla regione è eccessivo. Il Cara di Gradisca è un luogo infernale, nonostante gli sforzi dell'ente gestore. Al momento ci sono 600 persone su una capienza di 250, gente nelle tende, con 15 persone in ogni stanza". Secondo Magi "è grave" che nella visita di ieri "il ministro Piantedosi non abbia visitato questo centro, perché ha dato una rappresentazione della situazione che si avvia alla normalità, parlando di trasferimenti che a noi non risultano, forse pensava a quelli che verranno fatti. A noi, infatti, non ci risulta ci siano stati trasferimenti nelle ultime settimane". Infine, commentando le parole del senatore leghista Marco Dreosto, che nella giornata di ieri aveva chiesto nuovamente l'invio dell'esercito sul confine con la Slovenia, i due hanno risposto così: "Non serve, sulla frontiera l'esercito c'è già". 

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