Secondo la legge, a occuparsi dei minori non accompagnati dev'essere il sindaco del Comune in cui è avvenuto il rintraccio, trovando loro un alloggio. L’esponente della Lega: “Piantedosi aveva detto che avrebbe messo mano alle legge, ma la situazione è questa”
Controllate oltre 100 persone, una ventina di queste non avevano documenti. Le verifiche sono state ordinate anche in relazione a prossimi trasferimenti di migranti verso altre province
I migranti accampati al Silos, alcuni anche da tre mesi, hanno parlato di “poliziotti molto gentili”, non così in Turchia, Bulgaria e Iran. Nei prossimi giorni saranno attuati dei trasferimenti, come annunciato dal Governo. Intanto la vita prosegue tra topi e sporcizia, senza servizi igienici
Il presidente della Regione Fvg: "Sono persone imputate di reati come violenza privata e spaccio. Vogliamo lasciarle libere di andare dove vogliono anziché rimpatriarli?"
Per ICS il ripristino di una frontiera interna "produrrebbe un enorme danno economico e sociale al territorio regionale e a quello triestino in particolare, innescando una sorta di cupa retromarcia nella storia di questo complesso territorio"
La misura è stata annunciata nella giornata di oggi 13 settembre dalla prefettura dopo l'esito del Comitato per l'ordine e la sicurezza tenutosi lunedì scorso. I militari rimarranno per un mese, 24 ore su 24
E' successo mercoledì 30 agosto, quando gli agenti della polizia ferroviaria hanno notato che, da un’auto fermatasi presso l’entrata posteriore della stazione, stavano scendendo alcune persone con atteggiamenti sospetti. Si trattava di quattro uomini, tre cittadini pachistani ed uno bengalese, che erano appena entrati illegalmente in Italia a bordo del veicolo sospetto, guidato da un cittadino straniero comunitario 40enne
A dirlo sono stati Matteo Orfini e Riccardo Magi, parlamentari di +Europa e del Partito democratico che nella giornata di oggi 6 settembre hanno concluso la due giorni di visite nelle zone più coinvolte dagli arrivi dalla rotta balcanica. "Dire di no all'accoglienza diffusa non ha senso. Ci sembra che prefetto, ministro e presidente di regione vivano su un altro pianeta"
Il senatore e coordinatore regionale del Carroccio Marco Dreosto è intervenuto a palazzo Madama e ha ufficialmente richiesto l'intervento delle forze armate. "Criminali e jihadisti tra chi arriva". Oggi in piazza Libertà conferenza di +Europa e Partito democratico
Il ministro dell'Interno è intervenuto a Muggia nella mattinata di oggi 5 settembre in occasione dell'intitolazione dei giardini a Eddie Walter Max Cosina, l'agente della scorta del giudice Paolo Borsellino rimasto vittima dell'attentato del 1992 in via D'Amelio. "Lavoriamo per far sì che non ci siano persone in strada"
Il fatto, come diffonde la questura di Capodistria, è avvenuto sabato sera nei pressi della stazione ferroviaria di Šapjane, non distante dal valico di frontiera di Rupa. Protagonisti tre giovani afghani. Verranno processati in Croazia. Il poliziotto sloveno ha riportato la frattura di una costola
La replica di Ics all'annuncio del sindaco: "Non servono interventi spot. Inderogabile la ripresa di un programma di ricollocazioni su tutto il territorio nazionale, almeno 100 trasferimenti a settimana"
I carabinieri di Seveso l'hanno soccorso lo scorso 24 agosto, dopo che lo stesso minorenne si era rivolto a loro con un braccialetto con la scritta "help". Affidato ad una comunità in provincia di Como
Numeri così alti, causa anche l'assenza pressoché totale di ricollocamenti e trasferimenti in altre città, non si erano mai visti. Il mondo dell'accoglienza: "Siamo allo stremo, l'altra sera abbiamo dovuto sospendere la somministrazione dei pasti, la situazione è insostenibile". Tra aggressioni, ammiccamenti della criminalità e la rete di solidarietà, ecco come il sistema è allo stremo
Il pressing sul governo è del senatore e coordinatore regionale della Lega, Marco Dreosto. "L'immigrazione incontrollata è una questione di sicurezza nazionale. Si ritorni ai decreti Salvini, tra chi arriva è provato ci possano essere criminali o jihadisti"
Fabrizio Maniago: "Oltre 4800 migranti da gennaio. Basta tormentoni, per hotspot necessarie più risorse umane, efficienza amministrativa e potenziamento struttura per ricorso giurisdizionale"
Sono questi i pochi dettagli emersi dall'odierna riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza che, all'ordine del giorno, aveva anche un aggiornamento della situazione legata alla struttura adiacente alla stazione ferroviaria. "Aggiornamento significativo" così il Comune di Trieste. Presente al tavolo anche Coop Alleanza, proprietaria dell'immobile. La proposta del sindaco: "Si acceleri la concessione dei documenti"
Dopo la prima giornata di pulizie andate in scena ieri 1 agosto, ecco che oggi l'attività all'interno del Silos e coordinata da Ali Mudassar della Comunità di San Martino al Campo è proseguita. Circa una cinquantina i sacchi di immondizia raccolti da una dozzina di richiedenti asilo presenti a Trieste
Nella giornata di ieri 1 agosto una decina di persone provenienti dal Pakistan e dal Bangladesh, coordinate da Ali Mudassar, dipendente della Comunità di San Martino al Campo, hanno dato vita ad una operazione di pulizia della struttura dove da tempo vive chi non ha un posto dove stare. Il reportage video
A far partire l'iniziativa è stata Ali Mudassar, dipendente della Comunità di San Martino al Campo e volontario per Sant'Egidio che nella mattinata di oggi 1 agosto ha organizzato una squadra, comprato i sacchi e coordinato l'attività. "Stavo male io per loro, e allora mi sono detto: c'è qualcosa che possiamo fare? C'è qualcosa che loro possono fare per stare meglio?". Venticinque sacchi, tre ore di pulizia. "Ne faremo altre"
Il ristorante Peace & Spice ed El Tamiso hanno distribuito cibo per circa 160 migranti appena giunti a Trieste dalla rotta balcanica. Altri aiuti sono arrivati sempre da Padova in termini di vestiti e medicinali raccolti dall'associazione L'Orto di Marco che collabora da tempo con i volontari triestini
Centinaia di persone provenienti dalla rotta balcanica non trovano spazio all'interno del sistema di accoglienza, perché saturo. Per questo motivo sono costretti a vivere all'interno della struttura di via Gioia, in condizioni igienico sanitarie indecenti, tra il timore di essere morsicati dai ratti e l'abbandono pressoché totale di chi dovrebbe occuparsi del problema