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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Chiavegatti (Destra Sociale): «No a Trieste multiculturale, nessuno tocchi nostre tradizioni»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

Ogni giorno, in questi ultimi mese, l'attuale Sindaco  Roberto Cosolini, vuole indossare l'abito del "padre" di Trieste. Con il suo modo di fare pronuncia dei discorsi di unità nazionale che sono quasi commoventi. Ma al di là di questa emozione condivisibile con i suoi assessori & c. Famulari, Grim, ecc. e della scenografia che gli costruiscono intorno (Porto Vecchio, Ferriera, Silos, Immigrati, Altura, ecc.) le sue parole non sono all'altezza del senso della Storia di Trieste nella quale vuole posizionarsi!

Trieste caro Signor Sindaco, per noi Destra Sociale TS non è multiculturale come la vorrebbe tutta la sua giunta tutta il suo governo che attraverso Lei cerca di farci divenire ogni giorno. Trieste ha una cultura che apprezza e non delle culture apprezzabili.

Questo è la sua contraddizione che la investe completamente profittando dell'impotenza di chi governa innanzi la crisi che viviamo oggi: la cultura Italiana non può essere "Le culture". Bisogna scegliere! 

Il sincretismo è una fantasia assurda e dannosa. Il multiculturalismo non crea la realtà di una città ma la distrugge, anzi crea RAZZISMO tra POVERI.

La Nazione è amicizia radicata nel suo patrimonio, nella sua Patria. Ed una Patria non ha altro che una sola cultura.

Il fatto che Lei, Signor Sindaco, porti la città in questa fantasia surrealista che disgraziatamente invade gli "intellettuali" del momento - modello preside AVON, è tutto il segno della sua impotenza ad opporso a questi macabri disegni.

"Il Potere", NOI DESTRA SOCIALE TS, sappiamo benissimo che prima di essere politico è culturale. Questo del resto Lei dovrebbe ben sapere visto che ciò è stato teorizzato da Gramsci.

E' necessario rimettere "L'UOMO" al centro della cultura.

L'uomo con la sua famiglia "NO GENDER",

con la sua religione Sì AL PRESEPE NELLE SCUOLE,

con la sua PATRIA,

senza le quali non può sapere "CHI E', PERCHE' VIVE, PERCHE' MUORE"!

Cordialmente da avversario politico 

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