rotate-mobile
L’intesa / Barriera Vecchia - Città Vecchia / Piazza Unità d'Italia

Verso un’intesa tra 17 comuni del Carso: firmata la lettera d’intenti

Un passo avanti verso la costituzione del Gect Kras-Carso, gruppo europeo di cooperazione territoriale

TRIESTE - Ben 17 comuni carsici tra Italia e Slovenia hanno sottoscritto oggi la lettera d'intenti per la costituzione del Gect Kras-Carso, gruppo europeo di cooperazione territoriale che, come dichiarato dall’assessore regionale alle autonomie locali Pierpaolo Roberti, punta a “valorizzare il Carso” e quindi “promuovere le eccellenze enogastronomiche, fare leva sulla sua posizione geografica strategica nel contesto europeo, tutelare un ambiente ricco di bellezze ma al tempo stesso fragile, alla luce dei cambiamenti climatici in atto”. Gli obiettivi comprendono inoltre il supporto dell'industria del turismo lento e della coesione economica, sociale e territoriale dell'Unione europea attraverso il superamento degli ostacoli del mercato interno.

Il documento è stato siglato nel palazzo della Regione in piazza Unità alla presenza dei ministri della Repubblica slovena per gli sloveni all'estero, Matej Arcon, e per la coesione e lo sviluppo regionale, Aleksander Jevšek, oltre al presidente del Gal Carso / Las Kras David Pizziga e il presidente del Gect Go Paolo Petiziol. Presenti anche gli amministratori dei 17 Comuni italiani e sloveni coinvolti: Divaca, Doberdò del Lago/Doberdob, Duino Aurisina/Devin Nabrežina, Fogliano Redipuglia, Hrpelje-Kozina, Komen, Miren-Kostanjevica, Monfalcone, Monrupino/Repentabor, Muggia, Ronchi dei Legionari, Sagrado, San Dorligo della Valle/Dolina, Savogna d'Isonzo/Sovodnje ob Soci, Sežana, Sgonico/Zgonik, Trieste.

I Comuni, si legge nella lettera d’intenti, riconoscono e condividono “un vantaggio nella loro posizione geografica appartenente al Carso Classico, a ridosso del confine, che abbraccia la città multiculturale di Trieste, crocevia di diverse lingue e culture. Alle spalle hanno una storia centennale di costruzione di legami che in futuro vogliono rafforzare, potenziare e ampliare ulteriormente”.

Tra le criticità che necessitano una cooperazione tra comuni per poter essere superate, nel documento vengono citate “la fragilità dei suoi habitat naturalistici, l’esposizione a periodi di carenza idrica, il conseguente acuirsi del pericolo di incendi, la scarsità di territorio destinabile all’agricoltura e l’emigrazione dei giovani”. Aspetti su cui ci si pone l’obiettivo di lavorare insistendo sul carattere transfrontaliero del territorio come risorsa.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Verso un’intesa tra 17 comuni del Carso: firmata la lettera d’intenti

TriestePrima è in caricamento