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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Lavori del tram al palo, Bandelli a sindaco e assessore: "Se non sono in grado si facciano aiutare"

L'esponente di Futura incalza l'amministrazione comunale dopo l'ennesimo intoppo relativo ai lavori sulle traversine che, come affermato da Dipiazza, non sono mai partiti. "Vogliamo la verità"

Futura incalza l'amministrazione comunale sull'ennesimo ritardo in merito ai lavori del tram di Opicina e chiede di "conoscere la verità". La richiesta di Bandelli e compagni è indirizzata al sindaco Roberto Dipiazza dopo che lo stesso primo cittadino, come ripreso dall'emittente televisiva Telequattro, aveva rivelato come i lavori sulle traversine non siano mai iniziati.  "La situazione è allarmante" afferma Futura in una nota inviata alla stampa. 

"Tutto fermo"

Dal fatidico 2016 sono passati "quasi cinque anni ed è ancora tutto fermo" ribadisce Bandelli. "Speravamo che l'ultimo annuncio dell'amministrazione fosse vero, ma poi in questi giorni apprendiamo che ci sarebbe un ulteriore slittamento di tre mesi in quanto l'impresa che ha vinto l'appalto intende subappaltare una parte dei lavori". Nonostante l'amministrazione indichi nella burocrazia e negli impedimenti di legge le ragioni di questo ennesimo intoppo (e valuti penali ndr), secondo Futura il "sindaco e l'assessore competente (Elisa Lodi, Lavori Pubblici ndr) appaiono in evidente stato di difficoltà ed imbarazzo a raccontare questo fatto come se fosse qualcosa di eccezionale". 

Polemiche sull'ennesimo stop

"Non solo soldi dei cittadini?"

Per Bandelli "si tratta della prassi in qualsiasi appalto (pubblico o privato che sia) e che non comporta ritardi di sorta e che è previsto e normato sia nel Codice degli Appalti che nel bando di gara. Il tutto gestito come se nessuno fosse responsabile di niente. Ma il Comune non è Committente? Non sono soldi dei cittadini? Il tram non è un bene della Città?" queste le domande del rappresentante di Futura rivolte al primo cittadino. 

"Si faccia aiutare"

Dietro all'ennesimo intoppo, secondo De Gioia e Bandelli si nasconderebbero "problematiche più grandi, oggi la scusa è il subappalto". Più passa il tempo "e più sarà costoso rimettere in funzione il tram. Non ci sono infatti solo le rotaie - incalza Bandelli - ma tutto un sistema meccanico ed elettrico (sia l'alimentazione che i segnali) che dopo un fermo prolungato andrà riprogrammato e ricollaudato. Chi pagherà per tutti questi ritardi? Chi ha la responsabilità di rimettere in funzione il tram? Chi si era preso l'impegno? Riferisca (l'amministrazione ndr) come stanno le cose veramente e se non è in grado di rimettere in funzione il tram lo dica e si faccia aiutare". 

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