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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il cambio in procura

Antonio De Nicolo va in pensione, cambio al vertice della procura

Il magistrato goriziano lascia l'ufficio di procuratore capo il prossimo 17 giugno, giorno del suo settantesimo compleanno. "Rimarrò nel mondo del diritto". Tra le indagini di maggior rilevanza quella portata avanti contro i narcos colombiani, grazie a guardia di finanza, forze di polizia internazionali e agenti sotto copertura. "Non mi sono mai risparmiato nel mio lavoro". Per la successione i giochi sono apertissimi. Frezza, Baldovin e altri tra magistrati con incarichi di direzione e sostituti procuratori

TRIESTE - Il procuratore capo Antonio De Nicolo va in pensione e le sue mansioni verranno svolte, ad interim e fino alla ufficiale designazione del successore, dal sostituto procuratore Federico Frezza. La voce era nell'aria da tempo. La conferma è arrivata a chi scrive direttamente dal magistrato goriziano che lascerà l'ufficio di Trieste proprio nel giorno del suo settantesimo compleanno, ovvero il prossimo 17 giugno. Entrato in magistratura nel 1981, De Nicolo ha esercitato diverse funzioni tra Trieste, Udine e Venezia (con alle spalle anche un incarico in Slovenia). "Credo di aver svolto il mio dovere con impegno, non mi sono mai risparmiato" queste le sue parole. 

"Trieste è cambiata, ma rimane una città vivibilissima"

De Nicolo era rientrato a Trieste nell'ottobre del 2020, in piena pandemia da Covid-19. Nel capoluogo giuliano, prima di dirigere la procura, aveva ricoperto anche il ruolo di pretore penale, sostituto procuratore e consigliere sia della Corte d'Appello che della Corte d'Assise d'Appello. Dopo gli anni passati a Venezia come sostituto procuratore, la nomina a Udine e il ritorno in foro Ulpiano. "La città è cambiata negli anni - racconta -, ma condivide un percorso di cambiamento che interessa buona parte delle città italiane. Trieste è ancora una città vivibilissima, nel paese ci sono città ben più pericolose". A capo anche della distrettuale antimafia, De Nicolo ha portato a casa una tra le indagini di maggior successo di sempre nella storia della procura giuliana. 

Il fiore all'occhiello, l'indagine sui narcos colombiani

"L'indagine sul traffico di cocaina dalla Colombia all'Europa ha assunto una valenza non solo nazionale, ma anche e soprattutto internazionale, con persone coinvolte dalle indagini in Sudamerica". Sorride quando si parla di "fiore all'occhiello" della sua direzione, ma la dimensione mediatica del caso aveva fatto sì che l'inchiesta, portata avanti grazie al lavoro della guardia di finanza, di forze di polizia di altri paesi e al ruolo di agenti sotto copertura, emergesse in tutta la importanza. Alcuni temi e dichiarazioni rilasciate alla stampa sono rimaste più impresse di altre. Da ricordare la presa di posizione nei confronti della necessità di cancellare il reato di clandestinità (reo di intasare il lavoro delle procure, senza vedere poi la concretezza di tali misure), ma anche alcuni comunicati stampa diramati in occasione di episodi ("il circo mediatico" del caso Resinovich o il ritrovamento del cadavere impiccato lungo l'ex grande viabilità triestina) che sulla stampa avevano preso, all'inizio, pieghe distanti dalla realtà. Tra i casi sui quali De Nicolo era intervenuto pubblicamente anche quello del caso Meran, l'assassino dei due agenti della Squadra volante della questura di Trieste assolto per vizio di mente in tutti i tre gradi di giudizio.  

I giochi per la successione sono apertissimi

Dopo il pensionamento di De Nicolo chi dirigerà la procura di Trieste? "I giochi sono apertissimi" afferma lo stesso procuratore, senza sbilanciarsi. In pole position ci sono sicuramente due nomi di sostituti procuratori che esercitano nel capoluogo regionale: si tratta di Federico Frezza (che prenderà il posto del magistrato goriziano da metà giugno fino ad un periodo compreso tra l'autunno e la fine dell'anno) e di Lucia Baldovin. Nella lista dei papabili ci sono anche un magistrato della procura di Nuoro, quattro procuratori aggiunti e un sostituto procuratore della procura nazionale. Alla fine dipenderà dal Consiglio superiore della magistratura, ma a quel punto De Nicolo sarà già in pensione. "Terrò conferenze e mi dedicherò ad altro, anche se è molto probabile che resti nel mondo del diritto". 

  

1. Pretore penale a Trieste per circa sei anni;
2. Sostituto Procuratore della Repubblica di Trieste per sette anni e mezzo;
3. Consigliere della Corte d’Appello e della Corte d’Assise d’Appello di Venezia per quasi cinque anni;
4. Consigliere di Pre-Adesione nella Repubblica di Slovenia per un anno, in adempimento di una Convenzione di gemellaggio finanziata dall’U.E. nell’ambito dei progetti destinati ai Paesi allora candidati all’adesione;
5. Consigliere della Corte d’Appello e della Corte d’Assise d’Appello di Trieste per sette anni e mezzo;
6. Sostituto Procuratore Generale di Venezia per cinque anni e mezzo;
7. Procuratore della Repubblica di Udine per poco più di cinque anni;
8. Procuratore della Repubblica Distrettuale di Trieste dall’ottobre 2020 ed attualmente.

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