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Venerdì, 26 Aprile 2024
Elezioni comunali 2016

Amministrative, Grim (Pd): «Guardo con tenerezza il ritorno in campo di Dipiazza»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

«Noi abbiamo messo al centro le famiglie e dato un futuro a Trieste, dopo dieci anni di mancata programmazione. La città non ha bisogno di candidati amarcord e professionisti della paura».

Lo afferma Antonella Grim, assessore all’Educazione del Comune di Trieste e segretaria regionale del Pd Fvg, che oggi, nella sede del Pd di Trieste, ha presentato la sua candidatura al Consiglio comunale, alla presenza del segretario provinciale Nerio Nesladek. 

Secondo Grim «nei cinque anni di Amministrazione Cosolini abbiamo potenziato e migliorato i servizi per bambini e famiglie, e riportato al centro le politiche per l’infanzia. Abbiamo ampliato l’offerta nel settore educativo, garantendo più servizi e maggiore flessibilità, e andremo avanti così. Se sarò eletta e avrò la possibilità di continuare a fare l’amministratore – continua - nei prossimi cinque anni punterò ad aumentare ancora l’offerta negli asili e nei doposcuola, e continuerò con la programmazione nel campo dell’edilizia scolastica, per rendere le scuole sempre più sicure e accoglienti».

«Guardo con tenerezza il ritorno in campo di Dipiazza e la sua ricerca di una nuova giovinezza politica – sottolinea Grim -. Ma è un amarcord che la città e i cittadini pagherebbero caro: in dieci anni non ha realizzato granché, nonostante i bilanci floridi. E’ stato più fortunato che capace. A Dipiazza, che oggi tanto parla di fondi europei e portualità – continua Grim – ricordo che siamo stati noi, e non lui, ad aprire un ufficio in Comune che si occupa di progettazione europea; e che siamo stati noi, e non lui, a restituire Porto Vecchio alla città con un progetto vero, già avviato. Dipiazza, su Porto Vecchio, ha parlato tanto e fatto nulla».

Secondo Nesladek «a Trieste servono strategia, visione e cuore, e il Pd li ha. E’ grazie al ruolo chiave del Partito democratico che abbiamo contribuito a ridare centralità alla città, rimettendola nell’agenda del Governo, come dimostrano i 50 milioni del Cipe per Porto Vecchio. La città ha bisogno di coraggio e scelte forti: sui migranti, sulla Ferriera, sul Porto, sul lavoro. Scelte che per dieci anni – conclude - sono state rimandate e che noi stiamo assumendo mettendoci la faccia».  

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